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STASERA EDUARDO
Domenica 3 aprile 2022 - ore 18.30
STASERA EDUARDO
Teatro dialettale
Brani tratti dalle più famose opere di Eduardo De Filippo.
Regia Mario Pupillo
Associazione Amici della Ribalta
Brani tratti dalle più famose opere di Eduardo De Filippo.
Regia Mario Pupillo
Associazione Amici della Ribalta
L’allestimento raccoglie i frammenti delle opere di Eduardo, ovvero “il meglio”, se si può parlare di meglio del grande Autore Napoletano.
Mario Pupillo ha assemblato lo spettacolo nel 1994 e da allora sono state effettuate oltre 200 repliche in tutta la regione a fuori Abruzzo.
L’impianto prevede un Pulcinella, affamato e mariuolo, che introduce il pubblico nei vari frammenti che vengono presentati. L’espediente permette allo spettatore di capire più facilmente dove e come avvengono le vicende disegnate da Eduardo. Napoli, città straordinaria nel bene e nel male, viene mostrata nella classicità e originalità del suo popolo e delle esperienze umane. Gli attori, in buona parte partenopei veraci, presentano i vari personaggi nel rapido susseguirsi di scene. Lo spettacolo è una sorta di zapping teatrale che commemora il grande Eduardo. La grandezza del suo teatro rimane invariata anche se le scene sono estrapolate dal contesto generale dell’opera.
La grande umanità e sensibilità dell’artista viene riproposta con equilibrio e fedeltà al disegno drammaturgico delle opere. Si ride tanto, mai gratuitamente, e lo spettacolo filologicamente propone il percorso creativo di Eduardo con la guitteria di attori affamati e disastrati che provano una tragedia tutta da ridere in “Uomo e galantuomo”. Opera giovanile propone la commedia nella commedia con l’esilarante seduta di prove di un capocomico mezzo sordo, un suggeritore semianalfabeta e moglie e madre mezzo “ sceme”.
Segue “Napoli Milionaria” con la scena del “finto morto”, durante la guerra, dove il brigadiere Ciappa tenta disperatamente di capire se Gennaro Jovine è veramente nel mondo dei giusti o si finge morto per nascondere il contrabbando. Il brigadiere non può toccare Gennaro in quanto chi non conosce il defunto non deve nemmeno sfioralo perché, secondo le regole della superstizione, commette sacrilegio e viene scomunicato.
Si termina con la metafisica e didattica esperienza di un marito-moglie- amico in “Pericolosamente”, piccolo gioiello di impianto pirandelliano della maturità Eduardiana, dove un marito innamorato ma alle prese con una moglie isterica, si inventa un metodo per tenere a bada la donna e per far sopravvivere il matrimonio.
Mario Pupillo ha assemblato lo spettacolo nel 1994 e da allora sono state effettuate oltre 200 repliche in tutta la regione a fuori Abruzzo.
L’impianto prevede un Pulcinella, affamato e mariuolo, che introduce il pubblico nei vari frammenti che vengono presentati. L’espediente permette allo spettatore di capire più facilmente dove e come avvengono le vicende disegnate da Eduardo. Napoli, città straordinaria nel bene e nel male, viene mostrata nella classicità e originalità del suo popolo e delle esperienze umane. Gli attori, in buona parte partenopei veraci, presentano i vari personaggi nel rapido susseguirsi di scene. Lo spettacolo è una sorta di zapping teatrale che commemora il grande Eduardo. La grandezza del suo teatro rimane invariata anche se le scene sono estrapolate dal contesto generale dell’opera.
La grande umanità e sensibilità dell’artista viene riproposta con equilibrio e fedeltà al disegno drammaturgico delle opere. Si ride tanto, mai gratuitamente, e lo spettacolo filologicamente propone il percorso creativo di Eduardo con la guitteria di attori affamati e disastrati che provano una tragedia tutta da ridere in “Uomo e galantuomo”. Opera giovanile propone la commedia nella commedia con l’esilarante seduta di prove di un capocomico mezzo sordo, un suggeritore semianalfabeta e moglie e madre mezzo “ sceme”.
Segue “Napoli Milionaria” con la scena del “finto morto”, durante la guerra, dove il brigadiere Ciappa tenta disperatamente di capire se Gennaro Jovine è veramente nel mondo dei giusti o si finge morto per nascondere il contrabbando. Il brigadiere non può toccare Gennaro in quanto chi non conosce il defunto non deve nemmeno sfioralo perché, secondo le regole della superstizione, commette sacrilegio e viene scomunicato.
Si termina con la metafisica e didattica esperienza di un marito-moglie- amico in “Pericolosamente”, piccolo gioiello di impianto pirandelliano della maturità Eduardiana, dove un marito innamorato ma alle prese con una moglie isterica, si inventa un metodo per tenere a bada la donna e per far sopravvivere il matrimonio.
Frammenti
UOMO E GALANTUOMO
NAPOLI MILIONARIA
PERICOLOSAMENTE
Partecipano
Mario Pupillo, Gino Marfisi, Claudio Foria, Celeste Ciarelli, Assunta Petrone, Orazio Martelli, Vincenzo Torosantucci, Paola Simigliani, Palmiro Silvestro.
Regia Mario Pupillo
Scene Sergio Salicco
Musiche di scena Massimo Benedetti.
Assistente di Scena Sirio Marfisi. Fonica e luci Florindo Sangrelli e Claudio Presenza. Trucco Fiorina Battistella, Fulvia Trivilino.
Organizzazione generale Ermanno Di Rocco
Mario Pupillo, Gino Marfisi, Claudio Foria, Celeste Ciarelli, Assunta Petrone, Orazio Martelli, Vincenzo Torosantucci, Paola Simigliani, Palmiro Silvestro.
Regia Mario Pupillo
Scene Sergio Salicco
Musiche di scena Massimo Benedetti.
Assistente di Scena Sirio Marfisi. Fonica e luci Florindo Sangrelli e Claudio Presenza. Trucco Fiorina Battistella, Fulvia Trivilino.
Organizzazione generale Ermanno Di Rocco
Biglietti disponibili:
- botteghino teatro F.P.Tosti (martedì, mercoledì, venerdì e sabato 18.00/20.00 - giovedì 10.30/13.00)
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